Il Corriere della Sera
Luigi Barzini
Un’eclisse del nemico
"Davanti alle posizioni di Derna"
14 aprile 1912- Anno 37-Num.104, pp 1
Il pezzo è del 9 aprile, ritelegrafato da Tripoli il 12 alle ore 8,45, stampato il 14 aprile.Il carattere in corsivo del testo indica che, nonostante la collocazione in prima pagina, si tratta di un elzeviro di argomento coloniale e non di un pezzo di cornaca militare. Del resto , come indica l'incipit( "E’ stata una Pasqua di pace: nemmeno un colpo di fucile la ha turbata")la situazione contingente di stallo dei combattimenti richiedeva all'inviato speciale uno sforzo di inventiva nella scelta di altri argomenti: in questo caso,la messa al campo ("Anche nel fortino "Piemonte", avamposto estremo, si è celebrata messa). " Lassù, di fronte al nemico, fra i cannoni luccicanti al sole, in mezzo a strani baluardi di sacchi, nell’ingombro delle casse di munizioni pronte, la cerimonia assumeva una solennità ineffabile. Una devozione più profonda era negli animi, una invocazione di vittoria era nei cuori a sui colli una gravità pensosa".La conclusione ribadisce i consigli strategici forniti da Barzini anche negli articoli precedenti:" Le città sono il punto d’appoggio sul quale può agire la leva della nostra influenza; pensiamo che le informazioni che ci mancano sono certamente note a Derna a persone che ci sorridono sottomesse e che tacciono. Sono loro che dobbiamo poer farci amiche senza comprometterle e con opera oculata sapiente che eviti di urtare suscettibilità e di offendere la dignità così fortemente sentita dagli arabi. Bisogna che i loro interessi e i nostri vengano a trovarsi alleati naturalmente vengano a trovarsi alleati naturalmente facendo pur sentire il peso della autorità nostra e di una giustizia inesorabile".
