Illustrazione italiana
Enrico Corradini
Il generale Giovanni Ameglio
25 agosto 1912- Anno XXXIX- Num.34, pp 194-200
Corradini in questa "lettera dalle isole del sole" delineando la figura del generale Ameglio parla anche dell’impresa libica, giacché " La presa di Bengasi lo scoprì, la battaglia delle Due palme, lo sbarco di Kalitea, Psithos lo resero di gran lunga il più popolare di tutti i nostri generali che ora comandano i corpi combattenti. Come Umberto Cagni, anche Giovanni Ameglio fu detto dagli italiani garibaldino, e quando gli italiani adoperano questo vocabolo vogliono fare il più grande elogio a un uomo di guerra." " Ciò che un generale è stato sul campo di battaglia, quando veramente è stato lo spirito dinamico de’ suoi uomini, si rivede poi in questi splendidamente. E così si rivedeva Garibaldi nei racconti de’ suoi garibaldini perché erano ancora tutti pieni e frementi di lui come del Dio; così si rivedeva Napoleone nelle vecchie generazioni; così si rivede il distributor di coraggio Umberto Cagni nei racconti dei marinai che sbarcarono a Tripoli, così Ameglio nei racconti de’ soldati di Psithos e delle Due Palme.[…] Generali simili sono di natura artistica: fanno la guerra d’istinto e per intuizione e l’azione guerresca è loro organica come la circolazione del sangue e il pensare…"