Gli Annali dell'Africa Italiana
Terruzzi, Attilo
Il viatico dell'Impero
, pp 1-14
Trascrizione di un’orazione di Terruzzi (ministro dell’A.I) tenuta a Livorno, in occasione della celebrazione della “Giornata degli italiani nel mondo”. Il discorso esalta le grandi personalità italiane, che sono state conosciute e apprezzate all’estero, nel corso della storia. Dalla figura di Costanzo Ciano, valoroso ed eroico navigatore, il cui nome deve essere “di salutare viatico”, ai grandi esploratori, commercianti, missionari, politici, pensatori e letterati italiani, che hanno dato “intelligenza, braccia, lavoro e ricchezza a tutto il mondo”. È però il campo dell’arte, quello in cui “la potenza e l’originalità del genio italiano rifulse all’estero” e in particolare dell’arte barocca. Con la rivoluzione fascista, l’Italia diventa nazione e gli Italiani vengono visti come popolo; da qui la legge sulla tutela degli italiani nel mondo (1926), atta a tutelare i migranti, con la costruzione di scuole e università per stranieri, istituti di cultura, ospedali e Case degli italiani. L’ultima parte dell’orazione esalta la figura di Dante come poeta e profeta della Nazione, figura da cui si deve trarre “auspicio e fierezza d’azione”.