Il Corriere della Sera
Luigi Barzini
La guerriglia dei dispetti a Derna
mentre il nemico si concentra e si prepara
7-8 aprile 1912, Anno 37- Num.98, pp 3
L’articolo di Barzini si collega in modo esplicito ai fatti raccontati dallo stesso giornalista in prima pagina nel numero precedente, come a voler rinforzare il legame con i lettori più fedeli: "Continua la guerriglia dei dispetti. Ho raccontato come il primitivo acquedotto che porta l’acqua alla città sia stato rotto dal nemico" e così via. Dell’articolo precedente, questo testo mantiene l’effetto di testimonianza autentica e immediata: "alle due e mezza di notte una denotazione ha rimbombato in fondo alla gola del Derna"; "erano le ore 8 quando dai posti di osservazione sulle rocce e dalle trinceee di sbarramento sono stati visti due lumi vaganti fra le piante laggiù nel nero sprofondo della angusta valle"; "vediamo i prati remoti costellati di mandrie e diafane spire di fumo si innalzano da ’duars’ invisibili". Come è tipico di Barzini, a un certo punto nel tessuto diaristico si inserisce un excursus ampio, che blocca lo scorrere delle informazioni e sposta l’interesse del lettore verso temi esotici, astorici, del tutto o in parte avulsi dalla guerra. In questo caso, è l’episodio degli sciacalli che di notte arrivano a branchi ai reticolati per frugare tra i rifiuti: "quante volte le sentinelle immobili sui parapetti non hanno scambiato le luci fosforescenti e pallide dei loro occhi felini, per lumi vaganti lontano […] Ora hanno imparato a riconoscerli ed è fatta l’abitudine anche al gridio bizzarro di queste timide fiere così acuto petulante e umano che sembra vociare di bimbi che giochino. Talvolta il raggio del proiettore, sotto al cui giro passa un galoppo di vette accese, una candida fuga di balze di rocce e di declivi, […] illumina branchi di sciacalli che levano il muso spaventato […] e arretrano guaendo, il pelo ritto, le orecchie appuntate, la coda fra le gambe".I titoletti dei paragrafi ( La bomba nell’acquedotto; Due lumi vaganti; Colonne che arrivano; Gli sciacalli) segnalano i punti salienti dell’articolo, ma al di là di tutto, l’unica notizia vera è la concentrazione di fronte a Derna di grandi provviste da parte dei turchi per mantenere un grande esercito.