Il Corriere della Sera
Luigi Barzini
Calma insidiosa a Derna
Il nostro prestigio e la mentalità araba
9 aprile 1912- Anno 37- Num. 99, pp 1
Nonostante la collocazione in prima pagine, si tratta di un pezzo di costume, e non di cronaca.L’articolo di Barzini riprende l’esame dei fatti raccontati dallo stesso giornalista in prima pagina nei due numeri precedenti (6 e 7/8 aprile), sottolineando la "calma insidiosa" del momento: se l’incipit recita "Possiamo ripetere questa volta la frase ufficiale " A Derna niente di nuovo", la conclusione avverte: " Per ora le notti sono tranquille: non vi è esempio di attacchi nel periodo del plenilunio. La luna è la nostra amica, è così fulgida in questo cielo purissimo, che le vedette scorgono le più lontane ondulazioni dell’orizzonte. E’ successo nella notte luminosa e calma di udire un suono strano nell’aria e di vedere grandi ombre nere di uccelli giganteschi, passare alte colle ali tese. Sono i nostri aviatori militari, Bolla e Cesarini, che, allettati dalla bellezza della notte, scalano arditamente il cielo". I titoli dei paragrafi ripetono la successione dei fatti narrati e delle considerazioni formulate dal giornalista: Fucilate misteriose; L’acqua e il suo valore politico; Soluzione necessaria; Una vittoria commemorata[ quella del 3 aprile, fuori Bengasi]