Il Corriere della Sera
Guelfo Civinini
Dinanzi a Misrata misteriosa
Venerdì, 5 luglio 1912- Anno 37- Num. 185, pp 3
Si tratta di una corrispondenza "en route" di Civinini, che sulla “Scrivia” sta navigando da Tripoli a Bengasi ed osserva da bordo, con un binocolo, la costa: su un fondale ricco di effetti cromatici (“ Il sole sta levandosi su dalla Sirte violetta. La costa è una lunga bassa striscia arancione su cui si stende un’altra striscia scura, verde-bronzo, leggermente frastagliata, l’oasi”), si staglia la vita dell’accampamento militare di Misrata, “ meravigliosa sintesi della vita del mondo”, “lembo d’Italia” reso sacro dalla bandiera che vi sventola. Con un continuo ricorso al climax ascendente, Civini ricostruisce nell’immaginazione sua e del lettore lo sbraco delle truppe, la nascita dell’accampamento e i suoi continui ampliamenti legati a nuove esigenze di insediamento stabile; basandosi sulle informazioni ricevute da un ufficiale salito a bordo, il giornalista riferisce anche notizie di vittoriose scaramucce, mentre ripercorre con lo sguardo le lineee delle trincee