La Domenica del Corriere
Lorenzo Scoffiero
La grande voce
28 gennaio- 4 febbraio 1912,- Anno XIV-Num.4, pp 9
La Grande Voce è una delle consuete brevi poesie patriottiche. Il tema ben si adatta al tenore di tutta la pagina: recuperare alla memoria dei lettori i legami storici tra Libia e Roma imperiale: " E la Patria parlò: - V’è un suol che/geme/ sotto l’oltraggio di straniero piede:/ indarno Roma, con materna fede,/ lo avea nutrito di fecondo seme./ Itala gente, a la riscossa! Riede/ l’aquila che spiegò sulla trireme/ di Duilio i vanni, che l’orror non teme/ di feral piombo, ma superba incede.-/ Così disse la Madre; e al fiero agone/ ruppero i figli. Ne la notte fonda/ alta levossi l’ombra di Scipione,/ lungi origliando se a la Patria l’onda,/ nei vasti gorghi de la sua canzone,/ recasse il bacio de la quarta sponda".