La Domenica del Corriere
Masismo Spiritini
Sciara-Sciat
10-17 marzo 1912,- Anno XIV-Num.10, pp 9
Sono versi spediti da Verona di tono pascoliano, mesto: " Una cosuccia, un guscio/ sperso nella risaia;/ una vecchietta all’uscio,/ due bimbi in mezzo all’aia./-Fiorin, Fiorello!/ Tamburo in testa, erano più di mille,/ e gli lucean le piume sul cappello"./ Gracchian fitto le rane/ stridule d’ogn’intorno;/ cantano le campane/ lontano: muore il giorno./ "Fiorin di campo!/ In riga/ In marcia, giovanotti! A tempo!/ E il battaglione passò come un lampo"./ Ma chi or scorgo impietrita/ lì, al balcone, in gramaglia? Come? Fu lei ferita?/ E’ lui che andò in battaglia!/ " Fior d’amaranto!/ Scende il giorno, fa freddo, il fuoco è spento…/ e il morto è ai corvi, fuor del camposanto".