La Domenica del Corriere
Le nostre pagine a colori
7 aprile-14 aprile 1912,- XIV-Num.14, pp 9
Nella rubrica "Le nostre pagine a colori" si procede alla consueta spiegazione verbale dell’aneddoto illustrato con efficace sintesi da Beltrame in copertina. In questo caso siamo di fronte a un procedimento esemplare: si rimanda al "fatto d’arme" principale ( il combattimento del 27 febbraio a Derna, intorno alla ridotta "Lombardia") già illustrato nel numero 10 , enfatizzandone gli elementi di suspence ("A notte alta egli [il cap. Treboldi , che sarà ferito e subito rimpatriato a Milano] udì qualche rumore sospetto, aperse gli orecchi, acquistando così la certezza che il nemico avanzava nel buio notturno" " Erano in pochi, ed il nemico si presentava in falangi compatte forti di oltre 3000 uomini"), per arrivare al felice scioglimento, ricco di spunti eroici, che viene affidato alla penna di Barzini, corrispondente di guerra del "Corriere", il quale non manca di evidenziare nel tourbillon di gloria la curiosità di quelle "mitragliatrici sorrette sul dorso degli alpini", centro focale del disegno di Beltrame, assurte a segno della creatività e del coraggio e non della disorganizzazione dell’esercito sia dal giornalista che dal disegnatore : " Questi nuovi arrivati- scrive Barzini- non conoscevano la strada. Si sono diretti verso il rumore e verso i lampi. I parapetti della ridotta però sono troppo alti per adattarvi le mitragliatrici: mancano le piazzole. Non fa nulla.-
Avanti chi ha spalle robuste!- Dei soldati atletici si offrono, si curvano e sul loro dorso le mitragliatrici si appoggiano e così, portate sovra le vivente piattaforma, cominciano il loro scoppiettio regolare da motociclette. I nemici si arretrano nuovamente decimati da quella fontana di fuoco. E’ il principio della ritirata".