Rivista delle colonie
Giaccardi, Alberto
Letteratura coloniale italiana
Febbraio 1935 - n. 2, pp 138-148
L’articolo propone una riflessione sulla letteratura coloniale italiana. Vengono citate le seguenti opere: M. Appelius “Il cimitero degli elefanti”, giudicata eccessivamente retorica, di Vergani “Io, povero negro”, la produzione novellistica di Guido Milanesi, “Sudore e sangue” (1930), di Guglielmo Ferrero e "La guerra lontana" di E. Corradini, “Le novelle della guerra” di Antonio Beltraminelli (1931), “Lo sperduto di Lugh” (1931) di Riccardo Marchi, “Un’imperatrice d’Etiopia” di A. Cipolla, “Kiff Tebbi” di Zuccoli, “La sperduta di Allah” di Guido Milanesi (27), “Morti in Libia" (30) di Adriano Monaco come miglior libro, “Ricordi carovana” di Guelfo Civinini (32).Nella sezione intitolata Libri di viaggio: Carlo Ludovico Incontri, “12 mesi di Safari nell’Africa equatoriale”, Renzo Martinelli “Sud” (30) e Giuseppe Zucca “Nel paese di madreperla (26).